09/10/2024 - Blog
Quando arriva l’estate, torna puntuale il desiderio di condividere con voi qualche momento della vita a Borgo Blanc. Lo abbiamo fatto l'anno scorso con la nostra cena di mezza estate in famiglia, lo facciamo quest’anno con un brunch tra amici che abbiamo organizzato in giardino. È un modo per invitarvi alla nostra tavola e stare insieme in maniera virtuale ma non troppo…
Vi sveleremo, infatti, come ricevere gli invitati, allestire alla perfezione la tavola in outdoor e creare un menù adatto all’occasione. Ma prima, qualche indicazione sul brunch: un’abitudine nata in Inghilterra ma diventata ormai ben nota anche qui da noi. Iniziamo a scoprire di più: buona lettura!
La parola brunch è composta da breakfast e lunch: due vocaboli di lingua inglese indicanti, rispettivamente, la colazione e il pranzo. Da qui si deduce subito il significato del termine: il brunch rappresenta l’unione della colazione e del pranzo, un pasto da consumare in tarda mattinata, adatto ai giorni di festa ma anche alle riunioni informali tra amici e colleghi.
Nel primo caso, si rivela particolarmente adatto durante il fine settimana, quando tendiamo ad alzarci più tardi e fare colazione a orari inconsueti. Nel secondo, si dimostra ideale come colazione di lavoro o pasto leggero da assaporare in compagnia delle persone care. Ma a quando risale questa abitudine?
L’origine del brunch è datata 1895, quando Guy Beringer (scrittore inglese con la passione per l’attività venatoria ) suggerisce sulla rivista Hunter’s weekly: “Invece della cena domenicale [...] perché non proporre un nuovo pasto, da servire verso mezzogiorno, che cominci con tè o caffè?”. Ecco l’inizio di una consuetudine che si diffonde negli anni settanta per estendersi dai paesi anglosassoni a diverse zone del mondo, Italia compresa.
L’orario perfetto per il brunch è la tarda mattinata tra le 11 e le 13, il momento in cui sentiamo un certo languorino da esaudire con qualcosa di appetitoso. Passiamo quindi a capire cosa mangiare nel corso di questo pasto perché, come ben sappiamo, le usanze e i gusti alimentari cambiano di paese in paese. Ma quando si tratta del Bel Paese, la cucina è di fondamentale importanza.
Stando alle parole del suo inventore Guy Beringer, la versione anglosassone del brunch esclude piatti troppo pesanti o elaborati in favore di uova, bacon, pancakes, frutta fresca, sandwich, toast e dolcetti sfiziosi. Il tutto accompagnato da tè, caffè e acqua aromatizzate.
Cosa succede quando queste indicazioni incontrano la ricchezza della cucita italiana? Di certo aumenta la varietà delle pietanze prese in prestito dalle preparazioni tipiche della colazione made in Italy e dal pranzo in stile mediterraneo. D’altro canto, se si tratta di un brunch è importante restare nei canoni di una proposta culinaria più veloce e leggera di un vero e proprio pasto di metà giornata. Per questo, vi suggeriamo di:
Adesso che sappiamo cosa preparare e assaporare durante un brunch estivo, soffermiamoci sulla parte che amiamo di più: l’allestimento. Il brunch non prevede necessariamente di stare seduti a tavola, ma potremmo mai rinunciare a una mise en place curata e coordinata? La risposta la sapete ed ecco i vari passaggi in cui l’abbiamo realizzata.
Ora che abbiamo condiviso con voi le nostre scelte di stile in veste d’ispirazione per i vostri brunch all’aperto, che dire del menù? Ecco una proposta facile da realizzare nello spirito di un brunch all’italiana.
Se desiderate qualche altro suggerimento culinario adatto ai vostri brunch in giardino, vi consigliamo di leggere il blog post con 3 ricette estive che ci piace preparare a Borgo Blanc.
Se invece volete sapere qual è stato l’ingrediente speciale del nostro brunch tra amiche e amici, è presto detto: ogni persona ha contribuito a rendere questa giornata uno dei ricordi più cari dell’estate 2023. Grazie a chi ha partecipato con il sorriso e la voglia di riunirsi intorno alla tavola per scambiare chiacchiere e confidenze tra toast e pasticcini.
Con la speranza che il nostro brunch di mezza estate vi sia piaciuto e vi possa essere d'ispirazione, vi diamo appuntamento al prossimo articolo firmato Blanc MariClo’.
Grazie per aver letto fin qui!